Dipendenze


La dipendenza è l’assuefazione a una sostanza la cui sottrazione induce disturbi fisici e psichici.

Può trattarsi di assuefazione e relativi disturbi da sostanze con potere psicoattivo (cocaina, alcol, nicotina e sigarette, marijuana, sedativi, amfetamine, lsd e altri allucinogeni) o da abitudini, comportamenti, stili di vita (uso di internet, del cellulare, lavoro, shopping, gioco d'azzardo).


Dipendenze: tipologie

  • Alcolismo – abuso continuato di bevande alcoliche e l'intossicazione che ne deriva.
  • Tossicodipendenza – assuefazione a uno stupefacente o sostanza psicoattiva (oppiacei, ansiolitici e ipnotici, cannabis, cocaina, amfetamina, allucinogeni, fenciclidina, solventi volatili, nitriti volatili, ecc.).
  • Gioco d'azzardo patologico o ludopatia – ossessione-compulsione per il gioco d’azzardo.
  • Tecnodipendenze – eccessiva interazione uomo-macchina (televisione, computer, cellulare, ecc.).
  • Dipendenza da internet o retomania – eccessivo uso di internet e realtà virtuali.
  • Shopping compulsivo – persistente incapacità di controllare e di resistere all'impulso di comprare oggetti, anche inutili o non desiderati.

Dipendenze: manifestazioni

Le dipendenze sono caratterizzate da:

  • tolleranza (anche detta craving o smania), ossia bisogno di aumentare progressivamente la dose per produrre l'effetto ottenuto originariamente con dosi minori;
  • dipendenza fisica, stato di adattamento fisiologico a una sostanza che si manifesta con una sindrome da sospensione (astinenza), malessere psicofisico che si manifesta quando si interrompe o si riduce il comportamento o l’uso dello strumento;
  • dipendenza psicologica, si associa a sensazioni di soddisfazione e al desiderio di ripetere l'esperienza della sostanza o di evitare il disagio di non averla.
  • conflittualità nei rapporti interpersonali e conflitti intrapersonali; cambiamenti di umore e di comportamento.
  • dominanza (salience), la dipendenza domina i pensieri, i sentimenti e i comportamenti dell’individuo, assumendo un valore primario tra tutti i suoi interessi.

In particolare, le sostanze che producono dipendenza agiscono sul sistema nervoso centrale. L’alcool, le benzodiazepine e i solventi riducono l'ansia, ma anche la concentrazione e la memoria. Le anfetamine e la cocaina provocano eccitamento, euforia e altri cambiamenti dell'umore e danno la sensazione di avere maggiori capacità fisiche e psichiche. Ecstasy, LSD e cannabis producono alterazioni percettive.


Dipendenze: cause e sviluppo

La dipendenza da sostanze si sviluppa in maniera complessa e ancora non del tutto chiara. Per quanto riguarda l’uso della droga invece, gli studi hanno dimostrato che si tratta di un processo che si svolge attraverso tre fasi che caratterizzano il rapporto del soggetto con la droga.

  • Fase di avvicinamento in cui la persona considera la possibilità di provare un’esperienza in grado di rispondere a bisogni ed aspettative per lui importanti in diversi ambiti: esperienza di sé, relazione con gli altri stili di vita, particolare fase della vita in cui ritrova.
  • Fase di iniziazione gli consente di confrontare l’esperienza che ha di sé dopo aver assunto la droga con quella che in una condizione di astinenza, l’insieme di queste valutazioni gli permettono di di decidere se assumere o no la droga.
  • Fase di stabilizzazione se il soggetto decide di continuare deve scegliere fra diverse possibilità: consumare la droga solo se capita l’occasione, attenersi a un più specifico stile di vita, smettere temporaneamente o definitivamente

Tra i fattori a rischio per l’iniziazione, soprattutto in giovane età, ci sono le relazioni povere, conflittuali, ostili, o indifferenti che non sono in grado di dare all’adolescente la valorizzazione di cui ha bisogno né una base sicura per la crescita. Anche il gruppo dei coetanei e la sua pressione rappresentano un contesto privilegiato in cui si verifica il passaggio dalla semplice disponibilità alla sperimentazione diretta. Maggiore probabilità di provare la droga si riscontrano in chi proviene da una famiglia in cui uno o entrambi i fratelli manifestano atteggiamenti tolleranti verso l’uso della sostanza. Il consolidarsi della droga sulle persone è da attribuire al fatto che la sostanza attrae in quanto è in grado di alleviare i sentimenti di isolamento, di inadeguatezza e di incapacità nel conseguire gratificazioni più significative e durature (effetto autoterapeutico). L'abuso di sostanze prescritte e illegali si manifesta in tutti gli strati socioeconomici, anche tra le persone di livello culturale e professionale elevato.


Serafino Parisi - MioDottore.it